L’inglese Cecil Blandford e l’irlandese Peter Gannon hanno disegnato un bellissimo percorso di 18 buche perfettamente integrato con le morbide colline della via Chiantigiana, ricoperte da vigneti ed oliveti dove l’aria profuma di pini marittimi e di ginestre. Il percorso non è lungo ma molto tecnico e chi vi gioca si accorge subito che le caratteristiche naturali del luogo, il bosco, gli ulivi, gli alberi da frutta, igreen piccoli ben difesi dai bunker e i fairway in pendenza lo rendono molto piacevole ma anche impegnativo.Giocare all’Ugolino non è soltanto praticare del Golf bensì è un' esperienza indimenticabile che immerge il giocatore in un paesaggio collinare di raradolcezza, emozionante e coinvolgente. Lo scrittore Chris Santella lo ha annoverato nel suo libro tra i “Fifty places to play golf before you die” (i 50 campi da golf dove bisogna giocare prima dimorire!).